Ad eccezione di trattamenti di tipo chirurgico, che agiscono pertanto con il trapianto di capelli, i prodotti per le calvizie non hanno un effetto di tipo curativo ma tutt’al più possono rallentare o mascherare la calvizie. Ciò vale sia per quelli più economici o di facile utilizzo come le parrucche come quelli più tecnologicamente avanzati come le polvere in microfibre per capelli.
Dunque al giorno d'oggi come è possibile agire sulla la calvizie in maniera non intrusiva?
Gli approcci sono tra loro spesso profondamente diversi, ma tutti hanno come obiettivo rendere la calvizie meno visibile o rallentarne gli effetti.
La soluzione più antica (usata fin dall’antico Egitto, per intenderci) è l’uso delle parrucche. Ve ne sono sia per uomini che per donne, con una grandissima varietà di colorazioni e acconciatura. Sono prodotte in materiali sintetici e in capelli veri, e sono la maniera forse più semplice ma anche più visibile per non mostrare la calvizie.
Una altra possibilità esplorabile è il disegno di piccolissime particelle di inchiostro sulla cute del capo, più nota come Micro Scalp Pigmentation. In pratica, con degli strumenti specifici, vengono inseriti dei microscopici puntini di pigmento sul cuoio capelluto, analogamente a quanto accade con il tatuaggio. Tali punti di inchiostro sono disegnati come a riprodurre i follicoli piliferi, con l’obiettivo di dare l’impressione di avere di fronte una testa con un taglio di capelli di tipo rasato.
Un tipo di intervento meno intrusivo del tatuaggio è l’uso di polveri per capelli tipo fondotinta, che si applicano sulla cute del capo rendendo meno evidente il contrasto tra essa ed il colore dei capelli. L’utilizzo di queste polveri è praticamente uguale a quello dei fondotinta per il viso, ma applicati sul cuoio capelluto. Possono essere utilizzate in maniera complementare alle polveri voluminizzanti in microfibra.
L’uso dei prodotti voluminizzanti è finalizzato a dare una maggiore consistenza ed un aspetto più sano ai capelli radi e sottili, diminuendo pertanto l’area della cute lasciata scoperta tra un capello e l’altro. Composti in polvere in microfibra per capelli, sono di due tipologie differenti: quelli ottenuti con fibre di cotone e quelli ottenuti con fibre di cheratina di origine animale.
Questi tipi di prodotto utilizzano la carica elettrostatica dei capelli per far attaccare la microfibra al capello.
L'unico requisito è che l’utilizzatore di non sia completamente calvo. Infatti questi prodotti necessitano della presenza di capelli (anche se pochi) per consentire alle proprie microfibre di "attaccarsi" al fusto. In mancanza di bulbi piliferi, l’efficacia del prodotto viene a mancare.
E’ poi possibile l’assunzione di farmaci che rallentino la trasformazione del testosterone in diidrotestosterone. Poiché la causa delle calvizie è un livello di diidrotestosterone troppo alto, si cerca di inibirlo con l’utilizzo di sostanze come la Finasteride o l'Alfatradiol, che lavora anch'esso a livello ormonale ed inibiscono la 5-alfa-reduttasi, l'enzima che provoca la conversione di testosterone in diidrotestosterone. Ma se il trattamento viene interrotto la calvizie riprende immediatamente.